Diagnosi energetica azienda smaltimento rifiuti

Prestazioni

Diagnosi Energetica ai sensi del D.Lgs 102/2014

Analisi energetica dei siti

Proposta interventi di efficientamento

Committente

ACSR SPA

Ubicazione

Borgo San Dalmazzo, Robilante – CN

ACSR a
Superficie lorda
8000
Periodo
2023
Stato
ultimato

Il progetto

ACSR SPA è un’azienda attiva nel settore della raccolta, trattamento, smaltimento dei rifiuti e del recupero materiali. Il sito di Borgo San Dalmazzo è principalmente preposto alla raccolta e allo smistamento e smaltimento dei rifiuti. Il sito di Roccavione è dedicato alla produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS) di recupero dai derivati del RSU. L’azienda è energivora e presenta un processo industriale automatizzato.

 

Lo studio d-quadro si è occupato della redazione della diagnosi energetica ai sensi del D.Lgs 102/2024, documento obbligatorio con cadenza quadriennale per i soggetti energivori.

 

La diagnosi analizza i consumi aziendali nel dettaglio, andando a quantificare i costi e i consumi per vettore primario (energia elettrica, gas, gasolio) e per ogni tipologia di attività (produzione, impianti ausiliari, attività generali), al fine di creare dei modelli energetici in grado di identificare i consumi di ogni macchinario e/o utilizzatore nei due stabilimenti.

 

Sulla base delle osservazioni energetiche sono stati definiti degli indici di prestazione energetica in funzione delle quantità di rifiuto riciclato e di CSS prodotto (kWh/unità_prodotto). Gli indici sono stati utilizzati per verificare il virtuosismo energetico dell’azienda rispetto ai benchmark europei per le attività operanti nel settore.

 

In particolare, al fine di favorire la sostenibilità delle attività, sono stati proposti una serie di interventi di efficientamento energetico volti a ridurre i consumi. Sono stati suggeriti degli interventi di relamping LED e l’installazione di un impianto fotovoltaico di 500 kW sulle coperture della sede di Borgo San Dalmazzo, per ridurre i consumi elettrici e l’impatto ambientale, favorendo l’autoconsumo di energia autoprodotta. Sono stati inoltre studiati due sistemi di cogenerazione, dimensionati sulle esigenze delle due sedi, per garantire una produzione di energia elettrica in grado di sostenere i consumi giornalieri degli stabilimenti e una produzione di energia termica per sopperire alle attività di essicazione e biodigestione, in sostituzione e/o affiancamento alle attuali caldaie a gas.